Storia

Il Québec ha avuto una storia tumultuosa e, per gli standard canadesi, molto lunga e complicata.

Al tempo dell’esplorazione europea, l’intera regione era completamente colonizzata e controllata da vari gruppi aborigeni, tutti residenti oggi, compresi i Mohawk lungo il fiume San Lorenzo, i Cree sopra di loro, gli Innu ancora più a nord e a est, e gli Inuit nel remoto estremo nord.

L’esploratore francese Jacques Cartier sbarcò in quelle che oggi sono Québec City e Montréal nel 1535. Samuel de Champlain, anche lui francese, sentì e registrò per la prima volta la parola “kebec” (una parola alonchina che significa “dove il fiume si restringe”) quando fondò un insediamento a Québec City circa 70 anni dopo, nel 1608.

Per tutto il resto del XVII secolo, i francesi e gli inglesi si scontrarono per il controllo del Canada, ma nel 1759 gli inglesi, con la vittoria finale nelle pianure di Abramo a Québec City, si affermarono come i vincitori nella corsa alle colonie canadesi. Da quel momento in poi, l’influenza politica francese nel Nuovo Mondo diminuì.

Quando migliaia di lealisti britannici fuggirono dalla rivoluzione americana negli anni 1770, la nuova colonia si divise in Alto (l’attuale Ontario) e Basso (l’attuale Québec) Canada; quasi tutti i francesi si stabilirono in quest’ultima regione. Le lotte di potere tra i due gruppi linguistici continuarono per tutto il 1800, con il Basso Canada che si unì alla confederazione canadese come Québec nel 1867.

Il XX secolo vide il Québec cambiare da una società rurale e agricola ad una urbana e industrializzata, ma una società che continuava ad essere educativamente e culturalmente basata sulla Chiesa Cattolica, che esercitava un immenso potere e lo fa ancora (circa il 90% della popolazione oggi è cattolica romana).

I tumultuosi anni ’60 portarono la cosiddetta “Rivoluzione tranquilla”, durante la quale tutti gli aspetti della società francofona furono esaminati e rivisti. Intellettuali ed estremisti discutevano la prospettiva dell’indipendenza dal Canada, mentre i Québécois cominciavano ad affermare il loro senso di nazione.