O martire cristiano che per la verità potevi morire
quando tutto intorno a te possedeva l’orribile menzogna!
Il mondo, redento dal dominio della superstizione,
oggi respira più libero per te.
– Parole scritte da John Greenleaf Whittier e iscritte su un monumento che segna la tomba di Rebecca Nurse, una delle “streghe” condannate di Salem.

Da giugno a settembre del 1692, diciannove uomini e donne, tutti condannati per stregoneria, furono portati sulla Gallows Hill, un pendio arido vicino al Salem Village, per essere impiccati. Un altro uomo di oltre ottant’anni fu spinto a morte sotto pesanti pietre per aver rifiutato di sottoporsi a un processo per le accuse di stregoneria. Centinaia di altre persone furono accusate di stregoneria; dozzine languirono in prigione per mesi senza processo fino a quando l’isteria che travolse il Massachusetts puritano si placò.

Perché si verificò questa parodia di giustizia? Perché è successo a Salem? Niente di questa tragedia era inevitabile. Solo una sfortunata combinazione di una guerra di frontiera in corso, condizioni economiche, lotte di congregazione, noia adolescenziale e gelosie personali può spiegare la spirale di accuse, processi ed esecuzioni che si verificarono nella primavera e nell’estate del 1692…. Continued