Obiettivo: L’analisi dei casi di rabbia umana ricoverati nell’ospedale per le malattie infettive di Delhi nel corso di un anno è stata intrapresa per capire l’epidemiologia della rabbia. Metodi: I dati sono stati raccolti utilizzando un proforma standardizzato e sono stati analizzati sul software EPI Info 6.02. Un totale di 49.8% della rabbia umana proveniva da Delhi e il resto apparteneva agli stati confinanti di UP (30.3%), Haryana (18.3%), Bihar (0.8%), Punjab (0.4%) e MP (0.4%). I bambini nel gruppo di età 5-14 anni sono caduti vittima della malattia in un numero significativamente più alto (36.7%) rispetto ad altri gruppi di età. Il rapporto uomo-donna era di 4:1. Gli animali da mordere coinvolti erano cane (96,7%), sciacallo (1,7%), gatto (0,8%), scimmia (0,4%) e mangusta (0,4%). La maggioranza (78,8%) ha avuto un’esposizione di categoria III. L’idrofobia, che è la caratteristica patogenetica della rabbia umana, era presente nel 95% dei casi. I rimanenti (5%) hanno fornito un’anamnesi di morso di animale e si sono presentati con caratteristiche di aerofobia, fotofobia insieme a febbre, debolezza degli arti, parastesia e/o paralisi. Un numero significativamente più alto (93,4%) non ha ricevuto alcun trattamento locale della ferita. La maggior parte dei casi (91,7%) non ha mai ricevuto alcuna vaccinazione e i rimanenti sono stati vaccinati in modo inadeguato; solo cinque hanno ricevuto 10-14 iniezioni di vaccino per il tessuto neurale (NTV) e un bambino che ha avuto morsi multipli sul viso, ha ricevuto 5 dosi di NTV, trattamento locale delle ferite e ARS intramuscolare il terzo giorno.Risultato: i dati rivelano fortemente che le persone morte a causa della rabbia non hanno ricevuto alcun trattamento o sono stati trattati in modo inappropriato e inadeguato. Quindi, c’è bisogno di educare la comunità e gli operatori sanitari sull’importanza di un trattamento immediato e adeguato dopo l’esposizione. I dati indicano anche che l’epidemiologia della malattia non è cambiata molto nel corso dei decenni. Conclusione: la malattia può essere prevenuta con gli strumenti disponibili e tutto ciò che dobbiamo fare è implementarli efficacemente.