Dio olimpico del mare
Poseidone era il dio olimpico del mare, che governava il regno del mare.
Ruolo
Poseidone era dio del mare, dei terremoti, delle tempeste e dei cavalli. Usando il suo tridente, poteva controllare il mare, creando enormi onde o calmandolo in un istante.
Caratteristiche fisiche, simboli e carattere
Poseidone è raffigurato con il suo tridente.
Il cavallo, il toro e il delfino sono animali a lui sacri.
Poseidone è più temuto che amato, poiché è legato alle tempeste, ai terremoti e alle violente formazioni terrestri, e non ha il carisma di Zeus.
Mitologia
Poseidone era il figlio dei Titani Crono e Rea. Dopo che gli Dei sconfissero i Titani, il mondo doveva essere diviso tra i tre fratelli Zeus, Poseidone e Ade. Tutti e tre avevano gli stessi diritti, e così tirarono a sorte. Zeus prese i cieli, Poseidone i mari e Ade gli inferi.
Poseidone aveva due palazzi; uno sul monte Olimpo e uno nel mare, ad Aegae, dove passava il suo tempo con la sua sposa, Anfitrite.
Poseidone aveva anche un carro d’oro con il quale poteva viaggiare attraverso le onde, che si aprivano al suo passaggio, mentre i delfini salivano dal mare e si riunivano intorno al carro.
Nella guerra di Troia Poseidone si schierò con i greci poiché il nonno di Paride e re di Troia, Laomedonte, si era rifiutato di pagarlo dopo che Poseidone aveva costruito le mura della città.
Poseidone in sintesi | |
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Nome romano | Nettuno |
Gender | Maschio |
Tipo | Deità |
Regola su – Patrono di | Mare, Terremoti, Tempeste, Cavalli |
Simboli | Tridente, Pesce, Delfino, Cavallo, Toro |
Animali sacri | Toro |
Parenti | Crono e Rea |
Sposa | Amphitrite |
Fratelli notevoli | Zeus, Ade, Demetra, Estia, Era |
Figli importanti | Teseo, Tritone, Polifemo, Belus, Agenore, Neleo, Atlante |
Poseidone ha generato molti figli, forse secondo solo a Zeus in questo aspetto.
Due differenze notevoli tra i due sono che Poseidone doveva quasi sempre forzare l’unione, e che la prole era molto spesso un essere malefico (sia uomo che mostro).
Poseidone ebbe anche poca fortuna nel diventare il patrono delle città. Perse Atene con Atena, Egina con Zeus, Delfi con Apollo, Argo con Era e Nasso con Dioniso. Quando Poseidone litigò con Atena per Troezen, Zeus decise che la terra doveva appartenere ad entrambi gli dei.
Nella lotta con Atena per il patrocinio di Atene, ogni dio offrì un dono alla città: Poseidone colpì una roccia sull’Acropoli con il suo tridente, creando una sorgente, mentre Atena piantò un ulivo. Cecrops, il primo re della città, scelse Atena, il che portò Poseidone a inondare l’Attica occidentale per vendicarsi della sua sconfitta.
Poseidone è considerato un dio molto antico, e forse un tempo era ctonio (=degli inferi), come suggeriscono la possibile origine del suo nome, il suo controllo sui terremoti, il fatto che abbia generato molti mostri legati alla terra, gli epiteti attribuitigli, nonché il fatto che, anche come dio dei mari, è ancora legato a sorgenti, laghi e fiumi.
Il legame di Poseidone con i cavalli
Poseidone era strettamente legato ai cavalli. Secondo un mito, quando era appena nato, Rea lo nascose in una mangiatoia e diede a Crono un puledro da mangiare al posto di Poseidone per salvarlo – anche se, un altro mito vuole che il primo cavallo scaturì da una roccia dopo che Poseidone colpì la roccia con il suo tridente. Secondo un altro mito, Poseidone cercò di giacere con Demetra, che si trasformò in una giumenta per evitarlo. Poseidone si trasformò allora in uno stallone e dalla loro unione nacque un cavallo selvaggio, Arione. Poseidone fu anche il padre del cavallo volante Pegaso, che ebbe con Medusa.
Il legame di Poseidone con i delfini
Quando Poseidone si avvicinò ad Anfitrite per chiederle di sposarlo, lei si spaventò e, volendo proteggere la sua verginità, si nascose nel regno di Atlante. Poseidone mandò allora un gruppo a cercarla, tra cui il delfino, che la trovò nelle isole di Atlante, la rassicurò sulle buone intenzioni di Poseidone e la convinse a incontrarlo. Secondo il mito, Poseidone la rese sacra e chiamò la costellazione Delphinus in suo onore.
Il legame di Poseidone con i tori
A Creta, quando Minosse stava cercando di affermarsi come re dell’isola, chiese a Poseidone di mostrare davanti a tutti un segno che indicasse che aveva il favore degli dei per essere re. Poseidone fece uscire dalle onde un bellissimo toro che tutti poterono vedere e Minosse fu incoronato re di Creta. Tuttavia, fece l’errore di non sacrificare il toro a Poseidone, perché pensava che sarebbe stato un peccato uccidere un animale così bello. Questo fece infuriare Poseidone, che fece innamorare Pasifae, la moglie di Minosse, del toro e dalla loro unione nacque il Minotauro, che era metà uomo e metà toro, e si nutriva solo di carne umana.
Etimologia
Il nome “Poseidone” deriva forse dal greco πόσις (=uomo, marito) e δα(terra).
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