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Le somiglianze e le differenze tra il Partenone, i cui lavori furono completati intorno al 432 a.C. nella città-stato greca di Atene, e il Pantheon, costruito per l’imperatore Adriano intorno al 125 a.C. a Roma, sono molte. La prima grande somiglianza che si può evidenziare è che entrambi furono costruiti come templi agli dei. Ma anche in questa funzione, ci sono differenze tra loro. Il Partenone fu costruito per commemorare una dea, Atena, la dea patrona di Atene, mentre il Pantheon fu costruito per commemorare tutti gli dei e le dee romane (che erano comunque greci).

La più grande differenza che può essere vista è la struttura stessa dei due templi. Il Partenone è una struttura rettangolare, mentre la struttura principale del Pantheon è costruita per contenere una sfera (quindi, circolare se la si guarda dall’alto). Le facciate delle due strutture sono molto simili, con lo spazio per le sculture e le scene sopra sostenute da colonne. I romani si sono spinti molto oltre, con una versione molto grande della facciata greca che vediamo sul Partenone (non le stesse sculture o qualcosa del genere, solo l’idea generale). Le colonne sono molto più grandi di qualsiasi cosa i greci abbiano mai usato, e ogni colonna è un pezzo unico di pietra, mentre le colonne greche erano solitamente fatte in sezioni. Le colonne del Partenone sono dell’ordine dorico, mentre le colonne del Pantheon sembrano essere dell’ordine corinzio (fondamentalmente, molto più sofisticate). Le colonne (e la facciata nel suo insieme, credo) del Pantheon erano fatte di granito importato dall’Egitto, un simbolo del loro controllo su quell’area, mentre la maggior parte dell’architettura greca (almeno per le opere pubbliche) era fatta di marmo, come nel caso del Partenone.

La sfera perfetta contenuta nella struttura esterna del Pantheon è la geometria resa manifesta, suppongo si possa dire. È un perfetto esempio di uno dei concetti che i romani hanno preso in prestito dai greci (la geometria euclidea) e che hanno potuto utilizzare, in questo caso grazie al fatto che avevano il cemento. La struttura del Pantheon non sarebbe stata in grado di stare insieme senza cemento; l’enorme stress che la forma della sfera avrebbe messo sui muri li avrebbe fatti crollare a meno che non ci fosse stato qualcosa che teneva insieme le pietre (il cemento). I greci non avevano cemento o roba simile (che io sappia), quindi i loro edifici erano solo lastre di marmo su lastre di marmo. Questo significa che non potevano davvero raggiungere nessuna di quelle complesse prodezze architettoniche di cui erano capaci i Romani (il cemento faceva una grande differenza). Un esempio di questo sarebbe l’uso parsimonioso dell’arco nell’architettura greca, mentre l’arco era molto prevalente nell’architettura romana (e poi abbiamo il Pantheon, che è davvero solo un mucchio di archi disposti in un modello circolare su entrambi i lati di un piano orizzontale, se ci pensate).

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