OssiciniModifica

L’orecchio medio contiene tre piccole ossa note come ossicini: malleus, incus e stapes. Agli ossicini sono stati dati i loro nomi latini per le loro forme distintive; sono anche chiamati rispettivamente martello, incudine e staffa. Gli ossicini accoppiano direttamente l’energia sonora dal timpano alla finestra ovale della coclea. Mentre la staffa è presente in tutti i tetrapodi, il martello e l’incus si sono evoluti dalle ossa della mascella inferiore e superiore presenti nei rettili.

Gli ossicini sono classicamente supposti per convertire meccanicamente le vibrazioni del timpano in onde di pressione amplificate nel fluido della coclea (o orecchio interno), con un fattore di leva di 1,3. Poiché l’area vibratoria effettiva del timpano è circa 14 volte più grande di quella della finestra ovale, la pressione sonora è concentrata, portando ad un guadagno di pressione di almeno 18,1. Il timpano è fuso al martello, che si collega all’incus, che a sua volta si collega alla staffa. Le vibrazioni della pedana della staffa introducono onde di pressione nell’orecchio interno. C’è un numero sempre crescente di prove che dimostrano che il rapporto del braccio di leva è in realtà variabile, a seconda della frequenza. Tra 0,1 e 1 kHz è circa 2, poi sale a circa 5 a 2 kHz e poi cade costantemente al di sopra di questa frequenza. La misura di questo rapporto del braccio di leva è anche un po’ complicata dal fatto che il rapporto è generalmente dato in relazione alla punta del martello (noto anche come umbone) e il livello del centro della staffa. Il timpano è in realtà attaccato alla maniglia del martello su una distanza di circa 0,5 cm. Inoltre, il timpano stesso si muove in modo molto caotico a frequenze >3 kHz. L’attacco lineare del timpano al martello in realtà appiana questo movimento caotico e permette all’orecchio di rispondere linearmente su una gamma di frequenze più ampia rispetto ad un attacco puntiforme. Gli ossicini uditivi possono anche ridurre la pressione sonora (l’orecchio interno è molto sensibile alla sovrastimolazione), disaccoppiandosi a vicenda attraverso particolari muscoli.

L’efficienza dell’orecchio medio ha un picco ad una frequenza di circa 1 kHz. La funzione di trasferimento combinato dell’orecchio esterno e dell’orecchio medio dà agli esseri umani una sensibilità di picco a frequenze tra 1 kHz e 3 kHz.

MuscoliModifica

Articoli principali: Muscolo stapedio e Tensore timpanico

Il movimento degli ossicini può essere irrigidito da due muscoli. Il muscolo stapedio, il più piccolo muscolo scheletrico del corpo, si collega alla staffa ed è controllato dal nervo facciale; il muscolo tensore timpano è attaccato all’estremità superiore della superficie mediale dell’impugnatura del martello ed è sotto il controllo del nervo pterigoideo mediale che è un ramo del nervo mandibolare del trigemino. Questi muscoli si contraggono in risposta a suoni forti, riducendo così la trasmissione del suono all’orecchio interno. Questo è chiamato il riflesso acustico.

NerviModifica

Di importanza chirurgica sono due rami del nervo facciale che passano anche attraverso lo spazio dell’orecchio medio. Questi sono la porzione orizzontale del nervo facciale e il chorda tympani. Il danneggiamento del ramo orizzontale durante la chirurgia dell’orecchio può portare alla paralisi del viso (lo stesso lato del viso dell’orecchio). Il chorda tympani è il ramo del nervo facciale che porta il gusto dalla metà ipsilaterale (stesso lato) della lingua.