Earvin Johnson Jr. è nato il 14 agosto 1959 a Lansing, Michigan, in mezzo a sette figli. Suo padre, Earvin Sr. lavorava alla catena di montaggio della General
Earvin “Magic” Johnson
Motors e aveva un secondo lavoro come trasportatore di rifiuti; sua madre Christine lavorava come bidella e addetta alla mensa in una scuola locale, mentre si assumeva la responsabilità principale di allevare i figli. Da Johnson ci si aspettava che adottasse la stessa etica di lavoro instancabile dei suoi genitori. “‘Vuoi cinque dollari Junior?'” chiedeva suo padre, come Johnson ha ricordato nella sua autobiografia. “‘Ecco, prendi il tagliaerba. C’è un sacco di erba in questa città, e scommetto che potresti guadagnare quei soldi molto velocemente”. Quando Earvin Sr. si rilassava, spesso lo faceva guardando il basket e criticando le mosse dei giocatori. Johnson prendeva nota e poi andava in tutti i campi del quartiere per provare quello che aveva imparato. Fu allora che i suoi vicini più anziani cominciarono a chiamarlo “June Bug”. Tutta la pratica ha dato i suoi frutti, e quando si è unito alla squadra del liceo Lansing Everett era chiaramente destinato alla grandezza. Fu durante il suo sensazionale anno da matricola in cui, in una partita, segnò trentasei punti e prese diciotto rimbalzi, che Fred Stabley, Jr. un giornalista sportivo del Lansing State Journal decise che la stella nascente aveva bisogno di un soprannome. Ragionando che “Dr. J” e “Big E” erano già presi, optò per “Magic”. Johnson ricorda che, mentre il soprannome dava alle squadre avversarie, e ai loro fan, ulteriore materiale di disturbo, questo non faceva che alimentare la sua spinta. “Il nome divenne una sfida, e io amo le sfide”, ricorda Johnson. “I cartelli e gli slogan servivano solo a infiammarmi”. Johnson è stato nominato tre volte giocatore All-State e, durante il suo ultimo anno, ha portato la sua squadra al campionato statale.
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