La sostituzione parziale del ginocchio dovrebbe essere considerata prima rispetto alla sostituzione totale del ginocchio per i pazienti con osteoartrite isolata all’ultimo stadio del comparto mediale del ginocchio, dicono i ricercatori che scrivono su The Lancet questo mese.

L’efficacia delle due procedure è stata confrontata fianco a fianco in uno studio randomizzato controllato guidato da David Beard, dell’Università di Oxford, Regno Unito. I ricercatori hanno scoperto che entrambe le procedure erano efficaci, hanno risultati clinici simili e risultano in un’incidenza simile di complicazioni e ri-interventi. Tuttavia, durante il periodo di cinque anni di follow-up dello studio, le procedure di sostituzione parziale del ginocchio sono risultate più convenienti.

“La sostituzione del ginocchio è sempre più frequente e ha un’implicazione di costo sostanziale per qualsiasi fornitore di assistenza sanitaria. È anche essenziale che i pazienti ricevano l’operazione più efficace per questa condizione”, hanno scritto gli autori.

Questo era uno studio controllato randomizzato su 528 pazienti di 27 siti nel Regno Unito che avevano osteoartrite isolata del compartimento mediale del ginocchio. Metà del gruppo è stato assegnato a un intervento parziale al ginocchio e l’altra metà è stata assegnata alla sostituzione totale del ginocchio. Sono stati seguiti per cinque anni in cui sono state registrate le misure per gli esiti riferiti dai pazienti, le ri-operazioni o gli interventi di revisione.

Il tempo dell’operazione era simile per entrambi i gruppi: circa 70 minuti, ma la durata dell’ospedale era diversa. I pazienti che hanno ricevuto un intervento parziale al ginocchio sono rimasti in ospedale per 3,2 giorni rispetto ai 4,3 giorni della sostituzione totale del ginocchio. Cinque anni dopo l’intervento i pazienti hanno completato un sondaggio in cui entrambi i gruppi hanno riportato risultati superiori rispetto al loro stato al basale con un punteggio di soddisfazione del paziente dell’82% per la sostituzione parziale del ginocchio e del 77% per la sostituzione totale del ginocchio. Ma alla domanda “se il ginocchio del paziente era meglio prima dell’operazione”, il 95 per cento dei pazienti con sostituzione parziale del ginocchio e il 90 per cento dei pazienti che hanno ricevuto la sostituzione totale del ginocchio hanno riportato risultati soddisfacenti.

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A cinque anni, i ricercatori non hanno trovato alcuna differenza nell’Oxford Knee Score (la misura usata come risultato primario) o in altri risultati secondari tra i due gruppi.

La sostituzione parziale del ginocchio è risultata avere risultati migliori, interventi chirurgici meno costosi e spese inferiori per le cure di follow-up.

“Prima del nostro studio, e nonostante diversi rapporti basati sulla coorte, la conoscenza se un tipo di operazione è superiore, è rimasta incerta. Il nostro studio quinquennale ha indicato che sia la sostituzione totale che quella parziale del ginocchio sono interventi benefici ma, sulla base dei nostri dati clinici e di costo-efficacia combinati e a condizione che l’operazione sia eseguita da chi ha un’adeguata esperienza, raccomandiamo che la sostituzione parziale del ginocchio sia offerta come trattamento di scelta per l’osteoartrite isolata del comparto mediale del ginocchio all’ultimo stadio”, hanno scritto gli autori.

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