La regola dei 60 anni: discriminazione di età nell’aviazione commerciale

Background: La regola dell’età 60 della Federal Aviation Administration, promulgata nel 1959, vieta ai piloti di linea di lavorare in operazioni Part 121 una volta raggiunta l’età di 60 anni. La regola dei 60 anni rimane un argomento molto controverso e politicamente sensibile, con sfide alla regola attualmente montate in entrambe le arene legislative e legali.

Metodi: Un’ampia revisione della letteratura medica è stata compiuta usando MEDLINE. Sono stati esaminati i regolamenti federali pertinenti. Sono stati annotati procedimenti legali e documenti di dominio pubblico. Lettere e comunicazioni personali sono state sollecitate quando le informazioni necessarie non potevano essere accertate con altri mezzi.

Risultati: La regola dei 60 anni non era basata su alcun dato scientifico che dimostrasse che i piloti di linea di 60 anni e più fossero meno sicuri dei piloti più giovani, e ci sono prove che indicano che la scelta dei 60 anni era in realtà basata su considerazioni economiche piuttosto che di sicurezza. I piloti di linea superano costantemente le norme generali della popolazione per longevità, salute fisica e capacità mentali. Il timore che un evento avverso alla salute del pilota possa causare un incidente in operazioni standard con più equipaggi non è giustificato. Per decenni, ai piloti di linea sotto i 60 anni sono stati concessi i mezzi per dimostrare la loro idoneità al volo facendo valutazioni mediche, cognitive e delle prestazioni che sono negate ai piloti di linea quando raggiungono i 60 anni. L’esperienza reale di volo dimostra che i piloti più anziani sono sicuri quanto quelli più giovani. L’esperienza dell’aviazione internazionale indica che l’abolizione della regola dei 60 anni non comprometterà la sicurezza dell’aviazione.

Conclusione: Non sembra esserci alcuna giustificazione medica, scientifica o di sicurezza per la regola dei 60 anni. Come tale, la perpetuazione della regola dei 60 anni, dove l’età da sola è usata come unico criterio di idoneità dei piloti più anziani, rappresenta una discriminazione di età nell’aviazione commerciale.