salve, è la prima volta che scrivo una storia e spero che vi piaccia questa esperienza, la prima di molte…
da quando ero molto giovane sapevo che mi piacevano gli uomini… Quando guardavo i film porno con i miei amici, mi eccitavo estremamente guardando l’erezione degli uomini nei video, ma anche guardando l’inguine dei miei giovani partner… il mio fascino per i rigonfiamenti maschili cresceva sempre di più.
Con il passare del tempo questo desiderio ardente ha rivolto la mia attenzione al primo uomo che avevo intorno… mio padre.

Mio padre non è un uomo molto bello, è alto circa 1,75, di corporatura snella, con una leggera pancia che lo rende sexy, gambe pelose e un corpo sodo e formoso per il duro lavoro di manovale, aveva 52 anni all’epoca.
Lo guardavo quasi sempre, quando andava in bagno, quando faceva il bagno, quando si cambiava i vestiti… Inventavo ogni tipo di pretesto per vederlo con pochissimi vestiti, anche se non si faceva quasi mai vedere… in un’occasione, mi chiese di aiutarlo a fermare una scala in modo che potesse cambiare una lampadina bruciata, mi ricordo che mi posizionai proprio sotto la scala per poter vedere un po’ del suo rigonfiamento sempre marcato, “accidentalmente” misi la mano sul gradino che era proprio sotto il suo membro con l’intenzione che ci fosse qualche rosa…
dopo pochi secondi, come avevo previsto, ha messo tutto il suo peso sulla scala lasciandomi toccare le sue grosse palle, ha tolto immediatamente il suo peso e io ho finto sorpresa e ho tolto la mano per non destare altri sospetti.

Giorni dopo, mia madre mi chiese di scegliere tra i vestiti di mio padre alcuni che erano già vecchi o abbastanza consumati dal suo duro lavoro, grande fu la mia sorpresa nel trovare nell’angolo più nascosto una rivista porno, quando la sfogliai trovai due pagine incollate… di sperma!!!
quando li ho staccati ho potuto vedere come una vagina spalancata invitava il lettore a penetrarla fino in fondo…ero a 1000…e ho cominciato a masturbarmi immaginando come mio padre la scopava guardando quella puttana…immaginando che io ero quella puttana…e
che mio padre mi stava scopando.

Finii molto velocemente, visto che ero abbastanza eccitato, misi accuratamente via la rivista così com’era e andai a fare un bagno con acqua fredda per cercare di calmarmi un po’…
quella sera, quando tornai a casa dal lavoro, per uno scherzo del destino, mio padre si addormentò nel mio letto guardando la televisione, non sapevo cosa fare così decisi di sdraiarmi accanto a lui senza disturbarlo e cominciai ad osservare il suo rigonfiamento…
Volevo toccarlo, tirarlo fuori e assaggiarlo come ho visto nei film porno…ma avevo paura, ero abbastanza eccitato e misi solo la mia mano sulla sua gamba, vedendo che stava ancora dormendo profondamente, cominciai a muovere la mano fino a toccare l’inizio del suo rigonfiamento, un testicolo abbastanza grande ma, che sentivo appena a causa del denim spesso che indossava.
Misi tutta la mano su quella delizia, e, cominciai a premere verso il basso…era già abbastanza caldo, e strinsi grossolanamente quanto riuscivo a far entrare nella mano…
in quel momento mio padre sospirò profondamente e aprì un po’ di più le gambe per facilitarmi il compito… lui fingeva di dormire ancora, mentre il suo respiro agitato diceva il contrario, cominciai allora a palpare il suo delizioso rigonfiamento, a poco a poco, il suo pene diventava sempre più duro, io, molto eccitato, cominciai a slacciargli i pantaloni… in quel momento, tolse delicatamente la mia mano dal suo membro, chiuse i pantaloni e uscì dalla mia stanza nascondendo la sua eccitazione.
Io ero abbastanza costernato, a mio padre era piaciuto quello che era successo, ma, perché non continuare…
Qualche settimana dopo, i miei genitori andarono ad un matrimonio, e come si usa nel mio villaggio, c’è una cerimonia durante il giorno, e un ricevimento la sera.
I miei genitori andarono durante il giorno, e mio padre bevve più del dovuto, mia madre lo portò dentro con difficoltà.
Al calar della sera sono stato invitato al ricevimento di nozze, ma ho rifiutato, uno, perché avevo la scuola il giorno dopo, e l’altro per stare solo con mio padre…
Mia madre è partita e conoscendo le usanze del mio villaggio sapevo che sarebbe arrivata fino a dopo le tre del mattino.
Era passata circa un’ora da quando mia madre se n’era andata, così decisi di andare nella stanza del mio eccitante papà.

Erano forse le 10 di sera, spensi la luce nella sua stanza e mi stesi accanto a lui.
Lo abbracciai intorno alla vita e cominciai a far scorrere la mia mano lungo il suo addome fino ad arrivare alla fibbia della cintura, la sua cintura era un po’ allentata, e c’era abbastanza spazio perché la mia mano entrasse… Cominciai a toccargli i peli pubici e lui stava ancora dormendo completamente ubriaco, poi infilai la mia mano e presi il suo pene flaccido con le dita, lo stavo toccando, stavo abbassando il suo pene, scesi
fino alle sue palle e poi lui cominciò a svegliarsi. Sapevo che questo era il momento, era la prima volta che toccavo un uomo, e
volevo che fosse lui… Ho tirato fuori la mano lentamente e gli ho slacciato la cintura, ho aperto i suoi pantaloni, li ho slacciati e ho iniziato a toccare il suo rigonfiamento attraverso le mutande.
il suo cazzo cominciò a crescere, e lui, sempre più eccitato, cominciò a gemere, in quel momento, per l’eccitazione presi in mano il collo del suo pene quasi eretto e lui uscì dal suo torpore.
Mi chiese di fermarmi, ma me lo disse in modo così eccitato che sapevo che non dovevo fermarmi.
Poi avvicinai il mio viso al suo pene più forte di prima e cominciai a succhiare quell’asta attraverso i suoi boxer, lui mi prese delicatamente la testa e cominciò ad accarezzarmi i capelli con vero amore paterno…
Io intanto avevo raggiunto un’erezione totale del membro virile di mio padre, stava per scoppiare, era spesso, non molto lungo, forse 18 centimetri e stava gridando di essere tirato fuori dalla sua prigione.
iniziai a tirargli giù i boxer e lui mi facilitò la cosa sollevando il corpo, con l’aiuto delle sue gambe finì per togliersi completamente i pantaloni, lasciando il bacino totalmente libero, iniziai a succhiare solo la punta del suo cazzo pieno di vene e veramente grasso, iniziai a leccare il tronco e a masturbarlo con una mano mentre l’altra gli accarezzava le gambe pelose
mio padre si stava veramente godendo quel momento, e mi dava istruzioni di tanto in tanto:
– rallenta, così, daglielo figliolo, mangialo tutto, è tuo na rallenta
Gli obbedii fedelmente mentre mi prendeva per la nuca e mi faceva ingoiare quel bel pezzo di carne ardente, era la prima volta che lo facevo, ma stavo imparando velocemente.
mio padre allora cominciò a togliersi la camicia… poi cominciò a tirarmi la camicia…. Ho capito e con il suo cazzo in bocca, mi sono tolto i boxer e la maglietta…
sono sempre stato un po’ sovrappeso, senza essere obeso…
mi ha tirato fino alla sua altezza, e ha cominciato a toccarmi i capezzoli, che sono un po’ grandi per la mia condizione, voleva farmi sentire una donna, e io l’ho lasciato fare…
mi ha abbracciato in vita e mi ha baciato con passione, come se stesse davvero realizzando una vecchia fantasia…
ha abbassato le sue mani sulle mie natiche e mi ha baciato con passione, come se stesse realizzando una vecchia fantasia… abbassò le mani sulle mie natiche e cominciò ad aprirle, a giocare, a stringere con grande libidine…
non ce la facevo più, volevo che mi penetrasse, mentre sentivo il suo cazzo pulsante nel mio stomaco…
mi girai sdraiata e misi il suo pene tra le natiche…lì mi disse…-no, ti farà molto male, e anche a me…è meglio che giochiamo e basta..

Ha iniziato a raschiare quella spessa asta sulle mie natiche, il suo pene, salendo fino alla mia schiena, e tutta l’asta era dentro la mia carne…
Lentamente ha iniziato a salire sulla mia schiena, lasciandomi a faccia in giù…
era sopra, iniziando un leggero avanti e indietro, io gemevo di piacere e lui mi sentiva godere, lo dava sempre più forte finché ho sentito le sue palle colpirmi le natiche…
– ah!! si… mmm dammi di più dammi di più dammi di più… così… sono tua… dammi papà ho detto quasi senza senso.

– vuoi che te lo metta dentro- mi dice finalmente!!!
sii… sii… sii … fammi tua…

si alza dal letto e mi gira bruscamente
– vieni qui puttana di merda!!! mi dice mentre mi allarga le gambe, potevo vedere la sua faccia anche se era notte, ero sudata, e un luccichio di lussuria nei suoi occhi…
mi mise un dito nell’ano, e poi lo tirò fuori e lo succhiò con abbondante saliva, mi lubrificò così e quando il mio culo era già abbastanza rilassato, cominciò a fare dei cerchi con la punta del suo cazzo nella bocca del mio ano ….
Mi sentivo morire…
– mettimelo dentro- gli ho chiesto, ma mi ha detto… se te lo metto dentro tutta la mattina non potrai camminare, stronzo! e poi cosa diremo a tua madre…
-solo la punta!!!- gli ho detto
okay fucking joto… ma prima spompinami….
Mi piaceva quando mi parlava come una puttana e cominciai a succhiargli il cazzo in modo selvaggio…con molta saliva come mi aveva chiesto, poi cominciai a sentire un sapore salato in bocca, sapevo di essere pronta per quello che volevo tanto da mio padre…
mi misi sul bordo del letto e lui si mise in piedi sul pavimento…
mi prese le gambe, se le mise sulle spalle e mi mise il suo cazzo nel culo.
Con cautela cominciò a penetrarmi…- aaah!!! esclamai quando sentii la sua testa grassa dentro…
Abbassai con cautela le mie gambe e le avvolsi intorno alla sua vita, lui cominciò con un leggero avanti e indietro, era solo un gioco perché la testa del suo cazzo spingeva solo un po’ e non usciva più di un centimetro dal mio ano al massimo…
Approfittai che le mie gambe erano intorno a lui e lui cominciò a tornare.
Decisi di aiutarlo e spinsi le mie natiche in avanti, lo tirai con le gambe e aprii di più il mio buco del culo!!!
aaaaaaahhh!!!Urlai mentre lui improvvisamente entrava completamente nel mio buco del culo vergine…
gemeva forte e rimase fermo sul mio petto…
gemeva forte e rimase fermo sul mio petto….
mi bruciava così tanto che gli ho chiesto di uscire…
mi ha detto di non muovermi e di tenere duro…
che il dolore sarebbe passato presto…
– è quello che volevi, vero puttana!!! disse ridendo a voce alta
– ora ti scoperò figliolo…
– e dicendo questo iniziò con alcune spinte dolci al mio culo…
– dimmi se sto andando troppo veloce…
sì…rallenta…dolcemente ricorda che sei il primo..mmm… ahh

-fa male?…
-non più molto… continua!!!
-ahhhh!!!
Non mi scopavo il culo così bene da molto tempo…
mmmmm…mmm aahhh…
-diceva mentre andava sempre più veloce…
-ti piace puttana?!!! lo vuoi??
-mmm sì… mmm dammi… sono tuo aprimi e basta aah!!!
Improvvisamente venni su tutto il suo ombelico e sul mio… e strinsi le natiche con piacere, questo deve averlo stimolato, perché subito dopo sospirò profondamente
e fece scorrere diversi getti di latte caldo dentro di me…

Lentamente, si tirò fuori da me… il suo pene era ancora eretto e lo succhiai fino a quando non fece uscire qualche altro fiotto di sperma… crollammo entrambi sul letto… erano quasi le due del mattino.
– figlio… la tua mamma sta tornando, vai in camera tua, ma porta con te queste lenzuola, le abbiamo lasciate un po’ sporche… e portamene di nuove.

Quando tornai nella stanza dei miei genitori, lui era già vestito con la sua camicia da notte, lo aiutai a fare il letto e lui mi disse un po’ sobrio:
– Ho sempre saputo che eri diverso… ma non lo dimostravi
– gli dissi
mentre gli abbracciavo la vita e toccavo il suo rigonfiamento…
– sì, grazie figliolo, mi hai reso molto felice ma non è giusto quello che
abbiamo appena fatto… disse mentre toglievo la mano dal suo cazzo eretto… pensi che sia il nostro segreto?
– sì, ma ora me ne vado… forse la mamma è quasi arrivata…
mi salutò, baciandomi sulla bocca e stringendomi forte le natiche…

quella notte dormii molto bene e scommetto che anche il mio papà lo fece…
la mattina dopo mio padre non andò a lavorare per il freddo…
e mi rifiutai di andare a scuola adducendo dei dolori addominali
mia madre andò in piazza a comprare la colazione, il che mi diede il tempo di chiacchierare con lui…

non sei il primo uomo che mi sono scopata…

mi disse mentre sorseggiava una tazza di caffè…
come?…
Pensavo fossi un macho…
gli dissi sorpreso…
– hahahahahahahahahaha…
mi beccano sempre ubriaco…
ma almeno ti ho sciolto il buco del culo con le dita.
l’altro stronzo me l’ha fatto venire duro mentre dormivo, pensavo fosse una donna, e l’ho lasciato salire… ha messo il mio cazzo tra le chiappe e ha fatto sedere il bastardo!!! si vedeva come urlava… ma si vedeva come faceva male a metterlo dentro.
quando ho scoperto che era un uomo… l’avevo su, ed era già dentro, così l’ho mandato via per far scendere la mia arrapatezza.

Dopo questo racconto capii diverse cose che accaddero quella notte e mi permise anche di dire a mio padre diverse cose che sentivo…
mi chiese di non darle a nessuno… perché voleva il mio buco del culo solo per lui, mi fece piacere, gli assicurai che finché questo si ripeteva spesso, non gli sarebbe mai mancato di scopare.