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Un’Arpia è la forma singolare per le creature mitiche chiamate Arpie nella mitologia greca, bestie alate che venivano mandate giù da Zeus per punire, più notoriamente il profeta Fineo. A volte venivano chiamate “i segugi di Zeus” per tali azioni.

Descrizione

Le arpie erano spesso descritte come creature simili a uccelli, non più piccole di un’aquila ma solitamente non molto più grandi. Avevano gli artigli uncinati e i becchi di un uccello, ma lasciavano anche un fetore opprimente ovunque andassero. Più tardi, le Arpie furono rappresentate come se avessero la testa di un essere umano, simili alle gorgoni e alle sirene come creature composite; erano solitamente descritte come femmine. Sono spesso associate al vento e all’aria, e quindi sono talvolta viste come rappresentanti della dualità dell’aria: calma e graziosa a volte, ma anche capace di grande distruzione e caos.

Come gli dei, le Arpie erano considerate immortali. Con la loro immortalità, tuttavia, erano spesso rappresentate come insaziabili, con corpi emaciati al punto di essere simili a cadaveri.

Simbolismo

Originariamente le Arpie erano concepite come spiriti del vento, la personificazione di un evento della natura che è frequente nelle culture antiche. Il cielo era un luogo significativo per gli antichi greci, e proprio come le parti più profonde dell’oceano, era venerato perché inaccessibile. Il Monte Olimpo, il regno degli dei, era situato in alto nel cielo e quindi l’atmosfera e il tempo atmosferico venivano associati ai capricci degli dei. Pertanto, è concepibile che l’idea delle Arpie possa essere venuta dai venti che cambiano costantemente. Fu solo più tardi che alle Arpie fu data una forma fisica, per il gusto di raccontare la storia.

Nella loro forma umana alata, le Arpie non sono diverse da un gran numero di divinità greche e come tali non avrebbero bisogno di una spiegazione speciale per come sono nate. La successiva forma composita di uccello è considerata dalla maggior parte degli autori come una confusione con una prima rappresentazione delle Sirene come donne uccello.

Nella mitologia greca, le Arpie erano note per tormentare Fineo, un veggente cieco maledetto dagli dei, rubando o contaminando qualsiasi cibo avesse. Qui, le arpie simboleggiano una forma di punizione divina, in particolare la peste della carestia.

Le arpie erano comunemente associate alle Erinni, più comunemente note come le Furie, in somiglianza, portando alcuni a credere che le Furie fossero arpie stesse. Le Furie erano esseri divini noti per tormentare i trasgressori di giuramenti, di solito quelli che avevano tradito le relazioni di sangue, ricollegandosi alle associazioni con i giuramenti e la vendetta.

  • Air/Wind
  • Oaths
  • Divinity
  • Divine Punishment
  • Death
  • Hunger/Famine
  • Disease