Disturbi della colonna vertebrale cervicale e la sua associazione con il tinnito: La “Triplice” Ipotesi

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FONTE: Ipotesi Med. 2017 (Jan); 98: 2-4 ~ FULL TEXT
Federica Bressi, Manuele Casale, et al

Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitativa,
Università Campus Bio-Medico,
Roma, Italia.

Gli acufeni soggettivi e i disturbi della colonna cervicale (CSD) sono tra i disturbi più comuni incontrati dai medici. Sebbene la relazione tra acufeni e CSD abbia suscitato grande interesse negli ultimi anni, la patogenesi degli acufeni indotti da CSD rimane poco chiara.

Possibilmente, i disturbi della colonna cervicale potrebbero innescare una disinibizione indotta dalla via somatosensoriale dell’attività del nucleo cocleare dorsale (DCN) nella via uditiva; inoltre, il CSD può causare una compromissione del sangue dell’orecchio interno indotta da alterazioni emodinamiche delle arterie vertebrali e dall’irritazione trigeminale.

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Sottosezione neurologia

In pazienti CSD geneticamente predisposti con ridotto tono serotoninergico, i segnali dai DCN cronicamente stimolati potrebbero attivare specifiche reti neuronali corticali e cambiamenti neurali plastici con conseguente acufene. Pertanto, un precoce specifico su misura trattamenti CSD e / o aumentare l’attività serotoninergica può essere necessario per prevenire la creazione di ‘circuiti di memoria tinnito’ in pazienti CSD.

Dal Full-Text Article:

Introduzione

L’acufene è una percezione uditiva – spesso descritta come un “ronzio nelle orecchie”- in assenza di uno stimolo uditivo corrispondente ed è sperimentato da circa 10-20 % della popolazione.

L’acufene può derivare da molte eziologie diverse, di solito è causato da un disturbo del sistema uditivo o del sistema somatosensoriale, ma può anche risultare per una combinazione di entrambi. Una grande sfida nella ricerca sull’acufene è identificare le diverse cause dell’acufene al fine di sviluppare terapie specifiche per ogni sottotipo di acufene. L’acufene potrebbe essere associato a disturbi della colonna cervicale superiore (CSD) come il prolasso dei dischi intervertebrali o l’instabilità della giunzione craniocervicale, e il colpo di frusta al collo. Negli anni ’20 è stata descritta la sindrome di Neri-Barre-Lieou, caratterizzata da un ampio spettro di sintomi osteoarticolari (dolore al collo con o senza segni radicolari) e neurovascolari (mal di testa, segni auricolari con vertigini, nistagmo, ipoacusia, dolore retro-orbitale e diplopia fotofobica).

Alcuni pazienti con acufeni potrebbero essere evocati o modulati da input provenienti dal sistema somatico, per esempio da forti contrazioni muscolari della testa, del collo e degli arti, e dalla pressione sui trigger point miofasciali; due terzi degli individui con acufeni possono modulare l’intensità o il tono del loro acufene con manipolazioni volontarie o esterne della mascella, movimenti degli occhi, o pressione applicata alle regioni della testa e del collo.

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