Background: Per identificare e differenziare l’agenesia e la grave atrofia del lobo epatico destro sulla tomografia computerizzata (CT).
Metodi: Gli esami CT di tre casi di agenesia e 11 casi di atrofia grave del lobo epatico destro sono stati rivisti. Abbiamo valutato la visibilità delle tre vene epatiche, le due vene portali principali (compresi i loro rami se necessario), i dotti intraepatici dilatati, l’allargamento dei segmenti mediale e laterale del lobo sinistro e del lobo caudato del fegato, la presenza di una cistifellea retroepatica, l’iperattenuazione del parenchima epatico atrofico, l’interposizione posterolaterale della flessura epatica del colon e la migrazione verso l’alto del rene destro.
Risultati: Nei tre casi di agenesia, nessuna struttura può essere riconosciuta come la vena epatica destra, la vena porta destra, o i dotti intraepatici destri dilatati. Negli 11 casi di atrofia lobare grave, la vena porta destra (o i suoi rami) è stata riconosciuta in otto casi, la vena epatica destra in quattro casi, e i dotti intraepatici destri dilatati in 11 casi. Il grado di allargamento del segmento laterale non cambia necessariamente inversamente alle dimensioni del segmento mediale e del lobo caudato. La cistifellea retroepatica è presente in otto casi (due in agenesia e sei in atrofia). Il fenomeno di iperattenuazione del parenchima epatico atrofico è stato notato in sei casi.
Conclusione: Anche se una cistifellea retroepatica e una morfologia epatica gravemente distorta a causa dell’ipertrofia compensatoria dei lobi sinistro e caudato possono far sospettare un’agenesia del lobo destro del fegato, l’assenza di visualizzazione di tutta la vena epatica destra, della vena porta destra e dei suoi rami e dei dotti intraepatici destra dilatati è un prerequisito della diagnosi di agenesia del lobo epatico destro alla TC. Nell’atrofia lobare grave, almeno una di queste strutture è riconoscibile.
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