Il DNS o il Domain Name Server può essere caratterizzato come la parte più essenziale del vostro collegamento a internet. Il DNS traduce i nomi di dominio da e verso gli indirizzi IP in modo che non abbiamo bisogno di ricordare o tenere una lista di tutti gli indirizzi IP dei siti web a cui vogliamo accedere. I nostri sistemi mantengono anche una lista di record DNS in modo che possiamo accedere ai nostri siti web frequentemente visitati più velocemente attraverso una risoluzione rapida degli indirizzi IP. Questa cache sul nostro sistema deve essere lavata di tanto in tanto. Questo è necessario perché i siti web possono cambiare i loro indirizzi di volta in volta, quindi è una buona idea evitare conflitti di IP cancellando la cache. Svuotare la cache è anche un buon modo per cancellare i dati inutili che risiedono sui nostri sistemi.
Vediamo quindi come possiamo svuotare la cache DNS sui nostri sistemi Ubuntu.
Abbiamo eseguito i comandi e le procedure menzionate in questo articolo su un sistema Ubuntu 18.04 LTS. Poiché stiamo usando la linea di comando di Linux – il Terminale – per pulire la cache, è possibile aprirlo attraverso il Dash di sistema o la scorciatoia CTRL+ALT+T.
Metodo 1: Usare systemd-resolve per pulire la cache DNS
La maggior parte dei sistemi Ubuntu e Debian eseguono il demone systemd-resolve. Il vostro sistema lo usa già per un sacco di cose. Quindi usiamolo per lavare la cache attraverso il seguente comando:
$ sudo systemd-resolve --flush-caches
Potete quindi controllare le statistiche per assicurarvi che la dimensione della cache sia ora zero, quindi cancellata. Esegui il seguente comando per visualizzare le statistiche:
$ sudo systemd-resolve --statistics
La dimensione della cache 0 nell’output precedente mostra che la cache DNS è stata cancellata.
Metodo 2: Usare dns-clean per pulire la cache DNS
Un altro modo per pulire la cache DNS è avviare l’utilità dns-clean. Esegui il seguente comando nel tuo terminale per farlo:
$ sudo /etc/init.d/dns-clean start
Ora hai imparato due metodi efficaci per pulire la cache DNS. In entrambi i casi, il processo è piuttosto semplice e non richiede di riavviare il sistema Linux.
Lascia un commento