Emmy Rossum come Christine
Christine Daaé
Viscountess de Chagny
Morto (a 63 anni, cause naturali)
Il Fantasma – Insegnante, interesse amoroso
Raoul de Chagny – Interesse amorosoMeg Giry – AmicoMadame Giry – Madre surrogata
Il fantasma dell’opera (film 2004)
Emmy Rossum
Christine Daaé è la deuteragonista del film del 2004 Il fantasma dell’opera.
Trama
Unica figlia del famoso violinista svedese Gustave Daaé, Christine rimase orfana all’età di 7 anni. Mentre suo padre stava morendo, le promise che le avrebbe mandato un “angelo della musica” per proteggerla una volta in paradiso. Dopo la morte del padre, Christine fu internata nei dormitori dell’Opera Populaire per formarsi come ballerina e corista da Madame Giry, che prese Christine sotto la sua ala e arrivò a considerarla un’altra figlia.
Negli anni 1870, Christine fa parte del corpo di ballo dell’Opera insieme a Meg Giry, figlia di Madame Giry e amica di Christine. Quando Monsieur Lefèvre annuncia il suo ritiro e presenta la nuova direzione e i nuovi mecenati dell’Opera, Christine riconosce nel visconte di Chagny il suo amore d’infanzia Raoul. Lo indica a Meg con entusiasmo, ma evita di rivelarsi a Raoul, convinta che lui non la riconoscerà.
Quando Carlotta Giudicelli abbandona la produzione di “Hannibal” con rabbia e paura per l’ennesimo inspiegabile incidente, Christine si sottomette alle suppliche di Madame Giry e canta per i nuovi direttori: loro, il cast e persino i macchinisti sono sopraffatti dalla bellezza della sua voce. Viene scritturata al posto di Carlotta e quella sera canta la sua parte con grande successo. Mentre è nella cappella dell’opera subito dopo lo spettacolo, Christine sente una voce incorporea che elogia la sua performance. Dice a Meg, che più tardi viene a cercarla nella cappella, che sente una voce da quando è arrivata al Teatro dell’Opera: è convinta che sia l’Angelo della Musica che suo padre le ha promesso, ed è lui che la sta istruendo. Mentre Christine esprime un’immensa gratitudine verso la voce, Meg nota che Christine è pallida e le sue mani sono fredde mentre parla di lui, implicando paura.
Mentre nel suo spogliatoio, Christine trova una rosa con un nastro nero che la signora Giry dice essere un canto che “lui” è contento di lei. è entusiasta di ricevere una visita da Raoul, che si rivolge a lei con il suo soprannome d’infanzia di “Piccola Lotte” e ricorda una poesia sui loro giochi d’infanzia. Dopo un po’ di pressioni, lei accetta di andare a cena con Raoul, ma non ha ancora iniziato a cambiare quando la voce dell’Angelo della Musica appare ancora una volta. Egli inveisce contro Raoul per essersi ingiustamente crogiolato nel successo di Christine, il che porta Christine a scusarsi per aver accettato l’invito e a chiedergli di entrare: l’Angelo, rivelatosi il Fantasma dell’Opera, appare nello specchio e conduce Christine nella sua tana sotterranea. Lì, il Fantasma e Christine cantano insieme (La musica della notte) e lui le mostra un manichino a sua immagine che indossa un elaborato abito da sposa. La vista fa svenire Christine dallo shock.
Christine si sveglia in un elaborato letto a forma di cigno. Trova il Fantasma al suo organo e tenta di smascherarlo, il che provoca uno scatto d’ira che spaventa Christine. Lei gli offre timidamente la sua maschera indietro e il Fantasma riacquista la sua calma, poi le dice che è ora di tornare al Teatro dell’Opera. Dopo aver riposato, viene informata che è stata scelta come paggio muto nella produzione de “Il Muto”, contro le istruzioni del Fantasma. Christine, Meg e Madame Giry si dirigono verso il palcoscenico con la preoccupazione sui loro volti per la punizione promessa dal Fantasma.
Durante lo spettacolo, la voce di Carlotta cede catastroficamente e i manager ordinano di interrompere lo spettacolo, promettendo al pubblico confuso che si ricomincerà a breve con Christine come protagonista. Mentre Madame Giry aiuta Christine a cambiarsi nel costume del nuovo personaggio, la giovane donna trova un’altra rosa dai capelli neri. Quando Joseph Buquet viene ucciso e lasciato a penzolare in mezzo al numero del balletto, con orrore loro e del pubblico, Christine sospetta del suo insegnante e prega Raoul di andare con lei sul tetto dell’Opera, dove spera che il Fantasma non vada. Lei rivela l’esistenza dell’Angelo della Musica e la sua paura di lui ad uno scettico Raoul, senza rivelare l’attaccamento dell’Angelo a lei. Raoul promette di proteggerla e i due rivelano il loro amore reciproco, condividendo un bacio prima che Christine debba tornare giù per riprendere lo spettacolo.
Christine e Raoul si fidanzano, anche se Christine insiste nel mantenere il fidanzamento segreto. Teme che il fidanzamento provochi l’ira del Fantasma, anche se non lo rivela a Raoul. Christine assiste al bal masqué dell’Opera al fianco di Raoul, indossando l’anello di fidanzamento su una catena intorno al collo. È scioccata dall’apparizione del Fantasma al ballo, e anche se si avvicina con fiducia quando lui le chiede se tornerà a ricevere lezioni dal suo maestro, è presa alla sprovvista quando lui le strappa l’anello dal collo.
Confusa dalla piega che hanno preso gli eventi, Christine si reca al cimitero per visitare il mausoleo di suo padre. Lo prega di guidarla e rimane piacevolmente sorpresa quando le porte del mausoleo si aprono spontaneamente e una voce che sembra essere quella di suo padre la invita ad entrare. Christine è combattuta, la sua mente grida avvertimenti mentre il suo cuore vuole andare, ma la sua decisione è presa quando Raoul appare, avvertendola che qualunque sia l’identità della voce, lui non è suo padre. Il Fantasma allora salta giù dal tetto del mausoleo, e lui e Raoul si tirano la spada a vicenda. Il duello si conclude con il trionfo di Raoul sul Fantasma, ma Christine lo prega di risparmiare la vita del suo maestro.
Raoul escogita un piano per consegnare finalmente il Fantasma alla giustizia, attirandolo in una produzione della sua opera Don Juan Triumphant, con il canto di Christine come esca. Christine è terrorizzata: mentre è preoccupata che il Fantasma li superi tutti e la porti via da Raoul, sente anche che è intrinsecamente sbagliato tradire l’uomo che l’ha istruita e guidata. Alla fine decide di andare avanti con il piano pensando alla vena violenta del Fantasma, perché è sicura che lui continuerà ad uccidere.
Don Juan Triumphant si apre ad un pubblico confuso, con Christine come protagonista femminile. Lei riconosce immediatamente il Fantasma quando appare come Don Juan al posto di Piangi, ma continua l’opera come se niente fosse. La voce del Fantasma la seduce durante il pezzo, ma l’incantesimo si rompe quando Christine riesce a togliergli la maschera alla fine del loro numero. Il pubblico e il cast si ribellano all’orrore del volto deformato del Fantasma e, prima che qualcuno possa intervenire, lui attiva una botola e fugge con Christine tra le braccia.
Una volta tornati nella sua tana, Christine si infuria contro il Fantasma per i suoi omicidi (che ora includono quante persone sono cadute preda del lampadario che cade e dell’incendio al teatro dell’opera) e il suo rapimento. La sua rabbia aumenta solo quando Raoul si presenta e il Fantasma le dice che intende ucciderlo. Lui cederà se Christine accetterà di stare con il Fantasma per sempre. Dopo un momento di rabbia e disperazione per il tradimento percepito da parte dell’Angelo, Christine cede per salvare la vita di Raoul. Si ritrova a provare compassione per la tragica vita che ha trasformato il Fantasma in un essere così contorto, e chiede a Dio il coraggio di mostrargli che non è solo. Poi bacia il Fantasma, che è così sopraffatto dal gesto che decide di liberare Christine e Raoul a patto che promettano di non rivelare nulla di lui. Christine restituisce un prezioso anello di diamanti al Fantasma prima di partire con Raoul.
Christine sposerà Raoul e diventerà la vicomtesse de Chagny. I due non rivelano mai quello che è successo sotto il Teatro dell’Opera, ma ne parlano tra loro. Ad un certo punto, Christine parla a Raoul di un carillon con una scimmia di proprietà del Fantasma, descrivendolo in modo molto preciso.
Christine muore nel 1917 all’età di 63 anni, apparentemente per cause naturali. Viene sepolta in una sontuosa tomba spesso visitata dal marito. Una rosa con un nastro nero viene lasciata sulla tomba in almeno un’occasione, implicando che il Fantasma è ancora vivo e consapevole della morte di Christine.
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