7 romanzi cyberpunk meno conosciuti per aiutarti a prepararti al nostro orribile futuro

Hai i tuoi occhiali da sole a specchio e i tuoi guanti senza dita, ma ti sei già fatto strada attraverso Neuromante e Snow Crash e tutti gli altri libri di uomini bianchi sui rinnegati elettronicamente potenziati sul World Wide Web (o qualsiasi cosa abbiano al posto del Word Wide Web nel cyber-retrofuturo). Se non hai fatto il pieno di paesaggi infernali tecnodistopici dominati dal capitalismo da quei libri e in più, sai, vivere in un paesaggio infernale tecnodistopico dominato dal capitalismo, prova a passare ad alcuni di questi romanzi cyberpunk meno conosciuti.

Misha, Red Spider White Web

I personaggi di Misha vivono ai margini della sua tecno-distopia violenta e inquinata. Il suo personaggio principale, Kumo, è un artista in difficoltà, finanziariamente precario ma con profondi principi – il nemico qui non è solo gli interessi corporativi, come nella maggior parte dei cyberpunk, ma i venditori artistici. Oh, e ci sono anche una setta e un serial killer!

James Tiptree, Jr., The Girl Who Was Plugged In

Sembra un episodio di Black Mirror: un’adolescente si riprende dopo un tentativo di suicidio per scoprire che non solo è ancora viva, ma le sono stati impiantati dei dispositivi cibernetici che le permettono di controllare a distanza un clone bello e senza cervello. Quando il clone diventa una celebrità, ci chiediamo: perché questo non è ancora stato un episodio di Black Mirror?

Madeline Ashby, Company Town

La piattaforma petrolifera della città dove si svolge Company Town è un ambiente cyberpunk: c’è la nanotecnologia, ci sono i robot, ci sono gli impianti cibernetici. Ma Hwa, il personaggio principale, non è un eroe cyberpunk: è in realtà l’ultima persona completamente organica sulla piattaforma, avendo rifiutato tutti gli aumenti. Così, quando qualcuno inizia a uccidere persone (e a prendere di mira Hwa), lei ha solo le sue capacità di combattimento e la sua naturale durezza a proteggerla.

Wilhelmina Baird, Crashcourse

Un ladro, un artista e una prostituta si iscrivono per recitare in un film di “cybercinema” dove il pubblico può sentire le emozioni dei personaggi sullo schermo. È un po’ queer, un po’ (ok, molto) anticapitalista, e un po’ metafiction – gli intrighi e le avventure in cui il trio viene coinvolto sono solo parte della trama del film?

Raphael Carter, The Fortunate Fall

Il misterioso Raphael Carter ha scritto solo questo romanzo, che Bogi Takács ha descritto su Tor.com come “un libro in cui donne queer post-sovietiche tentano di immigrare in una Wakanda che sviluppa bitcoin senziente. Per amore”. Avete davvero bisogno di sentire altro? Ok, beh, c’è anche un’enorme cospirazione russa ed echi di reality TV (la protagonista ha una telecamera impiantata nella sua testa in modo che un pubblico possa sintonizzarsi sul suo sensorium).

Lisa Mason, Arachne

Dopo il Big One, San Francisco è un’isola, ma è ancora una sede di innovazione tecnologica – in questo caso, collegamenti mentali che permettono alle transazioni di muoversi alla velocità del pensiero. Carly, un giovane e tenace avvocato, viene gettata in un vortice quando il suo telelink si blocca e scopre di essere presa di mira da intelligenze artificiali che cercano di rubare la (sotto)coscienza umana.

Cindy Pon, Want

In una Taipei del prossimo futuro, le persone ricche possono permettersi tute speciali per proteggersi dall’inquinamento mortale e dalle malattie che affliggono le classi inferiori. Jason Zhou è determinato a smascherare e distruggere il corrotto amministratore delegato della Jin Corporation, che produce le tute, ma nel tentativo di infiltrarsi nel mondo dei ricchi, si innamora della figlia dell’amministratore delegato. Questo è YA, ma se una settimana a guardare Greta Thunberg ci ha insegnato qualcosa, è che i giovani adulti hanno una migliore comprensione della nostra imminente distopia di chiunque di noi.