1. C’è forza nei numeri. Le cause collettive dei consumatori permettono a una persona o a un piccolo gruppo di persone di fare causa a un’azienda per conto di un gruppo più grande con richieste simili. I casi, che spesso denunciano frodi o difetti di prodotto, di solito finiscono con un accordo invece di andare in giudizio.

Per esempio, AT&T ha pagato un accordo da 45 milioni di dollari in risposta alle lamentele dei consumatori che avevano ricevuto chiamate automatiche non richieste dal telefono cellulare. Le case automobilistiche Hyundai e Kia hanno accettato di pagare 395 milioni di dollari in seguito alle accuse di aver gonfiato i dati sul risparmio di carburante. Casi che coinvolgono la privacy dei consumatori, come la violazione dei dati di Target 2013, sono diventati ancora più comuni.

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2. Ma non aspettatevi una fortuna. Gli insediamenti negli ultimi anni hanno avuto una media di 56,5 milioni di dollari, secondo NERA Economic Consulting. Ma i singoli membri della classe raramente vedono un grasso giorno di paga. Per esempio, l’accordo proposto da Target è di 10 milioni di dollari (le spese legali separate ammontano a 6,75 milioni di dollari). Se tutti i 40 milioni di persone che hanno avuto una carta di debito o di credito compromessa presentano un reclamo, ognuno potrebbe ricevere solo 25 centesimi, assumendo che nessuno di loro possa documentare le loro perdite finanziarie. Tuttavia, i proprietari di Hyundai riceveranno una media di $353, e i proprietari di Kia riceveranno una media di $667.

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3. Entra nell’azione. I potenziali membri della classe possono essere avvisati direttamente o per mezzo di un annuncio o di un’affissione in un negozio dopo che il tribunale ha approvato il caso come azione legale di classe o dopo che è stato raggiunto un accordo preliminare. Pensi che potresti essere un membro della classe in una causa ma non sei stato contattato? Siti web come www.consumer-action.org forniscono un’istantanea dei casi e degli accordi attuali. Probabilmente troverai anche un link a un sito web che è stato creato per fornire aggiornamenti e ulteriori dettagli. Se i termini non sono ancora chiari, o se siete preoccupati che un avviso possa essere fraudolento, contattate la divisione per la protezione dei consumatori dell’ufficio del procuratore generale del vostro stato.